Milanoenergy Office ha compilato le ultime politiche di bonus Privati e Aziendale per tuo riferimento. Se disponi di informazioni aggiornate sui bonus, contattaci.
Bonus privati
1 Bonus ristrutturazione al 50%
Breve descrizione
per le persone fisiche e le imprese, con un limite di spesa di 96.000 euro. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Il bonus ristrutturazione, noto anche come detrazione IRPEF del 50%, è un incentivo fiscale che consente di recuperare una parte delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia.
La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
L’agevolazione è rivolta a tutti i contribuenti residenti in Italia, sia persone fisiche che imprese, che sostengono le spese per interventi di ristrutturazione edilizia su immobili a uso abitativo, sia di proprietà che in locazione.
Per poter usufruire della detrazione, è necessario che gli interventi di ristrutturazione siano eseguiti da imprese o professionisti abilitati e che siano rispettati i requisiti previsti dalla legge.
Tra gli interventi agevolabili rientrano
il recupero di edifici adibiti ad abitazioni, uffici, negozi, ecc.;
la manutenzione straordinaria e il restauro conservativo di edifici adibiti ad abitazioni, uffici, negozi, ecc.;
L’efficientamento energetico di edifici adibiti ad abitazioni, uffici, negozi, ecc.;
L’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici adibiti ad abitazioni, uffici, negozi, ecc.
Preparazione della domanda
le fatture o le ricevute fiscali;
il bonifico bancario o postale parlante;
la copia del permesso di costruire o della denuncia di inizio lavori;
l’attestato di certificazione energetica, se previsto.
Maggiori informazioni
La detrazione deve essere richiesta in sede di dichiarazione dei redditi, indicando nella relativa sezione i dati relativi alle spese sostenute e all’impresa o al professionista che ha eseguito i lavori.
Il bonus ristrutturazione è un’agevolazione molto vantaggiosa che può consentire di risparmiare una parte importante delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’installazione di sistemi fotovoltaici.
2 Bonus fotovoltaico
Breve descrizione
A fondo perduto, per le famiglie con ISEE inferiore ai 15.000 euro. Il contributo è pari al 60% delle spese sostenute per l’installazione dell’impianto fotovoltaico, con un limite di spesa di 4.800 euro. Per esempio, se si sostiene una spesa di 8.000 euro, si avrà diritto a un contributo di 5.760 euro.
3 Superbonus
Breve descrizione
Il Superbonus è l’agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), che consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1 luglio 2020 per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici. Tra gli interventi agevolati rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Tra gli interventi agevolabili rientrano
L’agevolazione si affianca alle detrazioni, già in vigore da molti anni, spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus) e per quelli di recupero del patrimonio edilizio, inclusi quelli antisismici (sismabonus), attualmente disciplinate, rispettivamente, dagli articoli 14 e 16 del decreto legge n. 63/2013.
La legge di bilancio 2022 ha prorogato l’agevolazione, prevedendo scadenze diverse in funzione dei soggetti che sostengono le spese ammesse.
In particolare, il Superbonus spetta:
fino al 31 dicembre 2025, nelle seguenti misure
70% per le spese sostenute nel 2024
65% per le spese sostenute nel 2025
Preparazione della domanda
Per la richiesta del Superbonus 70% bisogna seguire le procedure seguenti:
controllare che i lavori previsti siano tra gli interventi agevolati;
richiedere una diagnosi energetica dell’immobile prima e dopo l’effettuazione dei lavori;
svolgere gli interventi e conservare tutti i documenti relativi ai costi sostenuti;
presentare la dichiarazione dei redditi, riportando dettagliatamente i costi sostenuti e richiedendo la corrispondente agevolazione fiscale.
Maggiori informazioni
4 Scambio sul posto
Breve descrizione
per le persone fisiche e le imprese, che consente di vendere l’energia elettrica prodotta in eccesso alla rete elettrica. Pur non essendo una vera e propria agevolazione, rappresenta comunque un incentivo interessante che può essere valutato in fase di investimento in pannelli solari.
Tra gli interventi agevolabili rientrano
Non tutta l’energia prodotta dai pannelli solari viene sfruttata immediatamente. Parte della stessa potrebbe andare persa (non raccolta). Per evitare questo spreco si può solitamente agire in due diversi modi. Si può scegliere di conservare questo surplus energetico in batterie o Power Station al fine di utilizzare questa energia gratuita nei momenti in cui i pannelli non sono in funzione, ad esempio di notte. L’adozione di una Power Station permette poi di “trasportare” l’energia, permettendo lo sfruttamento della stessa anche all’aperto o in un’area in cui non c’è alcun tipo di collegamento alla rete elettrica. In alternativa alle batterie o in aggiunta alle stesse si può poi aderire allo scambio sul posto. Lo scambio sul posto è un sistema che consente di vendere l’energia elettrica prodotta in eccesso dalla propria abitazione alla rete elettrica. L’energia prodotta dal fotovoltaico è infatti immessa nella rete elettrica e viene compensata con la quantità di energia consumata dalla propria abitazione.
Il valore dell’energia scambiata è determinato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), in base alle tariffe stabilite dal decreto ministeriale 28 dicembre 2012.
L’energia ceduta alla rete viene pagata dal gestore tramite bonifico, il valore ottenuto può così andare a compensare il valore dell’energia acquistata quando i pannelli non sono in funzione o può essere utilizzato per ridurre ulteriormente il costo d’investimento nei pannelli solari.
5 Incentivi per i pannelli fotovoltaici
Breve descrizione
Le tipologie di incentivi per i pannelli solari sono svariate. Usufruendo di uno o più degli stessi si potrà andare a ridurre in maniera importante l’ammontare dell’investimento, riducendo i tempi di ammortamento dello stesso. Il risultato è un investimento ancora più conveniente con ricadute benefiche immediate per il proprio portafoglio e l’ambiente.
Se poi si desidera ottenere ancora di più dal proprio pannello fotovoltaico si può abbinare lo stesso agli inverter intelligenti che andando ad analizzare la produzione di energia dei pannelli, la richiesta dell’impianto e degli elettrodomestici più energivori gestibili anche grazie alle power plug e il costo orario dell’energia di rete ottimizzano la gestione energetica, con il risultato di ottimizzare ulteriormente i consumi e ridurre l’ammontare della bolletta dell’energia elettrica.
6 BONUS FOTOVOLTAICO 2023 FVG
Breve descrizione
Il Bonus Fotovoltaico 2023 FVG è un bando per la concessione di incentivi a persone fisiche, per acquisto e installazione di impianto fotovoltaico e di accumulo di energia elettrica
Possono partecipare al bando le persone fisiche residenti nel territorio regionale FVG al momento della domanda per interventi su immobili ad uso residenziale in Friuli Venezia Giulia.
Le domande per essere ammesse devono essere presentate da proprietari o titolari di diritti reali con un atto registrato, riferito all’unità immobiliare oggetto dei lavori e che sono intestatarie o cointestatarie delle fatture.
Una persona può presentare domanda per una sola unità immobiliare, e può esserci una sola domanda per la stessa unità immobiliare.
Per ottenere i contributi i lavori devono essere conclusi (con dichiarazione di conformità) ma non necessariamente l’impianto deve essere già allacciato in rete.
Tra gli interventi agevolabili rientrano
Acquisto e installazione degli impianti e lavori correlati
i sistemi per la gestione energetica e il monitoraggio dell’impianto
le spese tecniche, di istruttoria e di gestione della pratica
gli oneri di sicurezza sostenuti per l’intervento
Preparazione della domanda
SPID di livello 1
dati anagrafici, un recapito telefonico e una mail
intestatario e IBAN sul quale deve essere versato il contributo
dati catastali (foglio, mappale, eventuale subalterno) dell’immobile a servizio del quale è realizzato l’intervento
dichiarazione di conformità dell’impianto
fatture cartacee o corrispondenti all’originale conservato nel proprio cassetto fiscale o documenti equivalenti, intestate o cointestate al beneficiario contenente l’indicazione delle forniture e dei lavori eseguiti e l’indicazione dell’immobile. Tutte le spese indicate nelle fatture devono essere dettagliate per voci di costo
Ricevute dei bonifici di pagamento, con l’indicazione degli estremi delle fatture o dei documenti equivalenti.
Dichiarazione dalla Ditta esecutrice, resa sul modello predisposto dalla Regione, attestante tra l’altro la data di conclusione dell’intervento e contenente i dati relativi alla potenza degli impianti
Solo per impianti con potenza inferiore a 800W, modello di Comunicazione unica iter-semplificato
In caso di installazione di impianto fotovoltaico e batteria di accumulo, le fatture devono specificare l’importo di entrambi gli interventi o in alternativa si può presentare una dichiarazione della ditta dove vengono specificati gli importi divisi per intervento.
In caso di diritti di utilizzo dell’immobile, i titolari di diritti reali devono presentare atto registrato in data antecedente alla realizzazione dell’intervento.
estremi della marca da bollo di 16,00 euro.
Bonus aziendale
1 Nuova Legge Sabatini
Breve descrizione
Promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, questa iniziativa mira a facilitare l'accesso al credito per le imprese, potenziando la competitività del sistema produttivo italiano.
L'incentivo si rivolge alle aziende, specialmente quelle che operano in settori energivori e mirano al rinnovamento degli impianti di climatizzazione o all'installazione di impianti fotovoltaici di grandi dimensioni.
2 Credito d’Imposta per Ricerca e Sviluppo nel Fotovoltaico
Breve descrizione
Questo incentivo fiscale è progettato per supportare le imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo, specialmente nel campo delle energie rinnovabili. Questo incentivo è stato introdotto con l'intento di promuovere l'innovazione tecnologica e l'efficienza energetica. Per le aziende vuol dire ottenere un ritorno fiscale significativo sugli investimenti in ricerca e sviluppo, inclusi quelli nel fotovoltaico.
3 Decreto Sud 2024
Breve descrizione
Il Decreto Sud 2024 rappresenta una parte integrante della strategia di sviluppo per il Mezzogiorno, introducendo misure specifiche per invogliare le aziende a puntare sulle energie rinnovabili. L'incentivo si rivolge principalmente ad imprenditori e proprietari di aziende agricole che cercano di modernizzare le loro strutture attraverso l’acquisto e l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici e l’aggiornamento di quelli esistenti.
4 Piano di Transizione 5.0
Breve descrizione
La Transizione 5.0 riguarda il passaggio da un modello di sviluppo lineare e basato sui combustibili fossili ad uno circolare e basato sulle fonti rinnovabili.
Tra gli interventi agevolabili rientrano
Il piano di Transizione 5.0 si compone di crediti d'imposta in relazione alle spese sostenute tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025 per le imprese che scelgono di investire in una di queste attività:
acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili;
acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0;
spese per la formazione del personale in competenze per la transizione verde.
5 Incentivi sull’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico: il Ritiro Dedicato
Breve descrizione
Il Ritiro Dedicato consiste nella cessione al GSE dell'energia elettrica immessa in rete dagli impianti che vi possono accedere. In particolare, il GSE corrisponde al produttore un determinato prezzo per ogni kWh immesso in rete.
Il GSE funge da acquirente e intermediario tra il produttore e il mercato dell'energia con il vantaggio di semplificare le procedure e contemporaneamente offrire una redditività più sicura rispetto ai prezzi che caratterizzano il mercato libero sulla Borsa, poiché offre prezzi minimi garantiti.
6 Incentivi per Comunità Energetiche nel 2024
Breve descrizione
Una Comunità Energetica è un gruppo di utenti (aziende, enti o privati), uniti per produrre, consumare e condividere energia rinnovabile.
Gli incentivi includono sgravi fiscali, accesso a fondi dedicati e tariffe agevolate per l’energia prodotta e condivisa all’interno della comunità.
Facendo parte di una Comunità Energetica si potranno ridurre i costi dell'energia, aumentando l'indipendenza energetica.
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